Saturday 27 December 2025 - 10:56
Qual è la differenza tra la gioia mondana e la letizia dell’Aldilà?

Gli abitanti del Paradiso, nella vita terrena, hanno rifuggito i piaceri illeciti e il peccato, vivendo nel timor di Dio senza lasciarsi sedurre dalle gioie effimere. Il frutto di questo cammino, nell’Aldilà, è una gioia e una pace eterne, una letizia piena e duratura e una soddisfazione totale che proviene da Dio.

Agenzia Hawzah News – L’Hojjatoleslam Mohammad Hadi Fallah, in uno dei suoi interventi, ha sviluppato il tema «La sincerità dei credenti: la migliore gioia e la soddisfazione eterna», che presentiamo ai lettori.

Rivolgendosi ai beati del Paradiso, il Signore Eccelso afferma nel Sublime Corano (5:119):

قَالَ اللَّهُ هَٰذَا يَوْمُ يَنْفَعُ الصَّادِقِينَ صِدْقُهُمْ ۚ لَهُمْ جَنَّاتٌ تَجْرِي مِنْ تَحْتِهَا الْأَنْهَارُ خَالِدِينَ فِيهَا أَبَدًا ۚ رَضِيَ اللَّهُ عَنْهُمْ وَرَضُوا عَنْهُ ۚ ذَٰلِكَ الْفَوْزُ الْعَظِيمُ

«Dio dice: “Questo è il Giorno in cui la sincerità dei sinceri gioverà loro. Per loro vi sono Paradisi sotto i quali scorrono i Fiumi; eterni saranno in essi, per sempre. Dio è soddisfatto di loro ed essi sono soddisfatti di Lui. È questo l’Immenso Trionfo!”»

In altre parole, questo “Giorno” è il Giorno della Resurrezione, della Mercede, quando la sincerità e la rettitudine dei credenti, nelle parole come nelle azioni, si manifestano pienamente, conferendo loro un beneficio duraturo e inaugurando la loro ricompensa eterna nei Paradisi divino.

In questo nobile versetto, Dio dichiara che per i credenti sinceri sono predisposti diversi Paradisi. L’espressione coranica utilizzata è «lahum Jannāt» — per loro vi sono Paradisi — e non «lahum Jannah» — per loro vi è un Paradiso — a indicare che essi non godranno di un unico Paradiso, ma di molteplici, ciascuno ricco di benedizioni e gratificazioni, a simboleggiare la varietà e la pienezza della mercede divina.

Questo dettaglio sottile mostra che i livelli e le gerarchie del Paradiso non sono uniformi. È possibile che nel “Paradiso delle Azioni”, nel “Paradiso degli Attributi” e nel “Paradiso dell’Essenza” esistano diversi ranghi, ciascuno riservato ai servi sinceri secondo la loro rettitudine e la pienezza delle loro virtù.

Il Corano afferma: «sotto i quali scorrono i Fiumi», ossia che sotto gli alberi e i palazzi di questi Paradisi scorrono corsi d’acqua, simbolo di vita, freschezza e abbondanza. Questi Paradisi sono pieni di vitalità e rigenerazione, e gli uomini della sincerità vi dimoreranno eternamente: «khalidīna fīhā abadan» — eterni saranno in essi, per sempre.

Segue l’affermazione: «Dio è soddisfatto di loro ed essi sono soddisfatti di Lui», espressione del grado più elevato di vicinanza e di armonia spirituale tra il servo e il suo Signore, l’apice della perfezione morale e della realizzazione interiore, dove si compie la pienezza della reciproca soddisfazione divina.

Perché questo è un trionfo così grande?

Perché questi credenti, nella vita terrena, non hanno inseguito alcuna gioia o piacere effimero. Si sono astenuti da ogni forma di esaltazione o di letizia che portasse il segno del peccato o della trasgressione della Legge divina. Hanno vigilato con fermezza, affinché non si lasciassero mai coinvolgere in piaceri illeciti.

Proprio questa pietà e questa astensione dal peccato ha fatto sì che, nel Giorno della Resurrezione, non conoscessero né timore né tristezza. La loro ricompensa nell’Aldilà è una gioia e una letizia eterne: una felicità senza fine e uno stato di benessere stabile, dove non vi è spazio per dolore o afflizione.

Questa pace e questa letizia senza termine sono esse stesse il segno dell’elevata posizione che essi occupano nel Paradiso divino, un luogo colmo di luce, gioia e soddisfazione, manifestazione della perfezione della Mercede di Dio.

A cura di Mostafa Milani Amin

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